Umbria e i suoi dintorni

L’Umbria e i suoi dintorni

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Se soggiorni nel nostro hotel benessere avrai la possibilità di visitare le più importanti città dell’Umbria e scoprire le tante bellezze di questa regione: dal patrimonio storico-artistico a quello religioso, dagli itinerari enogastronomici ai percorsi naturalistici.
A conferma che l’Umbria è meravigliosa in tutte le sue facce!

Assisi
La storia di Assisi è profondamente legata alla vita e alle vicende di San Francesco, patrono d’Italia.
Ad Assisi nacque anche Santa Chiara, collaboratrice di San Francesco.
Ovunque nella città si percepiscono spiritualità e sentimento religioso: per questo Assisi è meta di un intenso pellegrinaggio cristiano-cattolico che l’ha resa una delle città più visitate del Bel Paese.

Foligno
Foligno è la 3° città dell’Umbria ed è anche il centro commerciale e industriale più ricco della regione.
La sua storia risale all’epoca preromana, agli Umbri Fulginates, una popolazione italica di origine indoeuropea tra le più antiche.
Foligno è annoverata tra le cosidette Città dell’Olio, un’associazione senza fini di lucro che mira a promuovere la produzione dell’olio extra vergine di oliva.

Perugia
E’ il capoluogo dell’Umbria, una città di circa 170.000 abitanti, sede di 2 importanti università: l’Università degli Studi, una delle più antiche d’Italia, fondata nel lontano 1308, e l’Università per stranieri, la maggiore d’Italia.
Le origini di Perugia risalgono all’XI-X sec. a.C., quando sono attestati i primi insediamenti umani nella zona.
La città fu fondata più tardi dagli Umbri nel IV secolo e divenne in seguito un importante centro etrusco. Alla fine del III secolo passò sotto la dominazione dei Romani.
Fu libero comune nel XI secolo, mentre attorno alla metà del XVI divenne definitivamente parte dello Stato pontificio, fino all’unità d’Italia.

Bevagna
Bevagna è annoverata tra i borghi più belli d’Italia.
Il paese sorge nel settore occidentale della piana di Foligno e in passato era famoso per le pregiate tele che vi venivano prodotte, le cosidette bevagne.

Spello
Il toponimo Spello pare derivi addirittura dal nome di Ispeo Pelisio, uno dei compangi di Enea in fuga da Troia in fiamme: i Romani l’avrebbero poi trasformato in Hispellum.
Certo è che la città ha origini lontane.
Come la vicina Bevagna, il paese è annoverato tra i borghi più belli d’Italia; come Foligno, fa parte del circuito delle Città dell’Olio.

Norcia
Qui la presenza umana risale addirittura al periodo neolitico. L’epoca in cui la città fu fondata è invece quella dei Sabini, un antico popolo dell’Italia centrale, imparentato con gli Umbri.
Il patrimonio artistico della città è davvero interessante, ma purtroppo danneggiato dai terremoti che nel corso dei secoli hanno flagellato quest’area dell’Appennino. Insieme a Cascia, Norcia è infatti uno dei comuni più sismici dedll’Umbria.

Cascia
Le origini di Cascia risalgono all’età romana. Purtroppo di quell’epoca non è rimasto praticamente nulla per via dei numerosi saccheggi ad opera dei popoli barbari e dei numerosi terremoti che hanno colpito la zona.
In epoca medievale, il centro raggiunse il suo periodo di massimo splendore.

Todi
Todi è un’autentica città italica, le cui origini si perdono nei secoli bui dell’epoca preromana.
La città fu fondata dagli Umbri e poi venne abitata sia dagli Etruschi sia dai Romani: i resti di questo passato sono tutt’oggi visibili, ad esempio nelle mura della città e nell’Anfiteatro romano.
A Todi sorge inoltre una delle più belle piazze d’Italia, Piazza del Popolo.
Conosciuta come “la città più vivibile del mondo”, sorge in cima a una collina di circa 400 metri d’altezza che si affaccia sulla media valle del Tevere.

Parco di Colfiorito
E’ un parco naturale regionale, il più piccolo dell’Umbria, fondato nel 1995 con l’obiettivo di salvaguardare l’omonima palude che, in virtù del suo ecosistema, ne rappresenta la parte più significativa.
Una flora rara e spettacolare con diverse specie da ammirare.
Una fauna ricca e variegata che comprende importanti specie di uccelli acquatici, anfibi e altri animali.
Sono questi gli ospiti delle acque paludose del Parco.
La grande distesa dell’altopiano offre una grande varietà di territori che permettono una diversificazione delle numerose specie che trovano riparo in questa importante area protetta.

Chiesa di Santa Maria di Plestia
L’edificio sorge nel cuore dell’altopiano Plestino, nel comune di Serravalle di Chienti, vicino all’abitato di Colfiorito, laddove un tempo si trovava l’antica città di Plestia, poi scomparsa nel X secolo. Si tratta di basilica di epoca paleocristiana, in stile proto-romanico.
Attorno alla chiesa è possibile vedere i resti di un elegante porticato. La sua importanza artistica nasce soprattutto dal ritrovamento durante alcuni scavi dei resti di un tempio dedicato alla Dea Cupra, venerata come Madre dei Plestini.
La cripta della chiesa ha dato alla luce durante gli scavi alcuni preziosi resti di un villaggio dell’epoca del ferro (VIII secolo a.C.).

Puglia
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